Almandino Quite Deluxe Official Website | Suiteside Records Official Website
lmandino Quite DeLuxe Absobloodylutely  Cover
Artist: Almandino Quite Deluxe
Location: Bologna, Italy
Line-up:

She* (guitar), He (drums), She° (guitar)

Album: Absobloodylutely
Label & Pubblication Year: Suiteside Records, 2004
Tracklist: He Was Trying ToGet Into My Knickers / Pompadeur / When Clint Eastwood Hurried Peyote / Absobloodylutely / Go Ape Shit! / Fartin’ Faster / Washerman / I’m Going To Put My Foot Down
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I garage all’ombra delle due torri non riserbano soltanto favolose punk rock bands quali Chronics e Valentines, ma anche strane creature, le quali anzichè alla classica forma canzone preferiscono puntare al lato più primitivo del rock’n’roll e sembrano quasi fare sesso con i “rumori” ricavati dai propri strumenti! Presentati come un incrocio tra Man or Astroman?, Sonics e Bob Log III, due fanciulle ed un maschietto, niente basso, due chitarre impazzite e una batteria essenziale, suono scarno e convulso, ecco a voi gli Almandino Quite De Luxe. Combo che ha il grande merito ed il coraggio di non assomigliare troppo a nessuno e di esordire con un album quasi interamente strumentale. Otto brani in 21 minuti di “chaos programmato” dove convergono forti elementi blues e deliri noise. Si parte con “He Was Tryng To Get Into My Knickers” che richiama le inquietanti atmosfere spaziali dei Man Or Astroman?, per poi passare a “When Clint Eastwood Hurried Peyote” (che titolo ragazzi!), la quale da un'imponente marcia psichedelica si trasforma in una cavalcata impazzita per poi rarallentare improvvisamente, fino a giungere alla frenetica title track, interrotta qua e là dalle vocine stridule del trio. Lo slide di “Go Ape Shit!” e “Fastin’ Faster” non fa che alzare il grado alcolico rimandando ai re del “drunk garage punk” Cheater Slicks! Ed ecco addirittura un sitar a far da padrone nell’ acquatica “Wasterman”, introduzione al finale tutt’altro che stabile e tranquillo di “I’m Going To Put My Foot Down”. "Absobloodylutely" è stato registrato a fine 2003 praticamente in presa diretta con la pruduzione di Fabio Magistrali (A Short Apnea, Perturbazione, LFS), ed anche da questo lato si è ottenuto un egregio risultato. Certo gli Almandino Quite Deluxe non avranno lo stesso genio innovativo dei Velvet Underground o dei Sonic Youth, e probabilmente "Absobloodylutely" non sarà il classico prodotto che colpisce al primo ascolto. Però per una volta lasciate da parte il disco di rock ovattato che tanto piace alla vostra tipa ed abbiate il coraggio di sparare dentro al vostro stereo o autoradio questo "Absobloodylutely". E' così che vi troverete a lottare con questa band fuori dagli schemi! Se siete Exploders, e non amate il convezionale, allora eccovi il migliore pane per i vostri denti!

Recensione realizzata da Roberto Barisone

Vote: 7,5